Nell’epoca del ‘customer-centric’ anche la catena di fornitura si sta evolvendo per ottenere un’integrazione totale basata su forniture integrate, flessibili e adattabili in grado di soddisfare una clientela progressivamente sempre più esigente all’interno di un mercato dinamico e ipercompetitivo.
Il cliente guida la catena di approvvigionamento, anche se le aziende cercano in ogni modo di pilotarne la domanda.
Con l’avvento e la crescita del commercio su internet, la soddisfazione e la fidelizzazione del cliente assumono una rilevanza sempre maggiore di cui le aziende devono tenere conto per rimanere competitive.
Vantaggi di una catena integrata
Secondo recenti ricerche, i clienti che valutano positivamente un’esperienza di acquisto hanno la tendenza a spendere il 140% in più rispetto ai clienti che hanno avuto esperienze meno entusiastiche o, addirittura negative, rimanendo maggiormente fedeli all’insegna o al brand circa 6 anni in più.
Generalmente le supply chain si basano su previsioni e piani periodici che purtroppo risultano imprecisi e contribuiscono a generare inefficienze e ritardi causati da un processo di azione-reazione ritardato lungo tutta la catena lineare che finisce con il tradursi in un’esperienza di acquisto non corrispondente alle aspettative dell’odierno consumatore.
Le aziende sono quindi chiamate a superare il classico modello di supply chain strutturato in fasi lineari e isolate, aderendo ad un nuovo modello integrato che va incontro alle esigenze dei consumatori e ad una domanda sempre in evoluzione.
Interconnessione tra più catene
La diffusione delle tecnologie digitali nella supply chain ha avuto come conseguenza la riduzione dei costi di transizione delle operazioni aziendali interne ed esterne. Fino a pochi anni fa ottenere informazioni precise sullo stato di una determinata operazione e riuscire a comprendere a fondo le dinamiche evolutive di domanda e offerta era complicato e costoso, mentre oggi, grazie a alla digitalizzazione e all’interconnessione della catena di fornitura, questi dati sono facilmente disponibili e sempre aggiornati.
Inoltre la centralizzazione delle informazioni relative alle operazioni agevola la realizzazione di modelli predittivi su domanda e offerta che sono di supporto al management aziendale che ha il compito di studiare strategie vincenti. La diminuzione del costo della singola transizione favorisce la possibilità di effettuare transazioni con partner differenti e, quindi, l’opportunità di avvalersi di un modello interconnesso tra più catene di approvvigionamento.
Digital supply network
Grazie alla digitalizzazione e all’integrazione di tutti gli attori e di ogni processo della catena di approvvigionamento fin dal fornitore di materiali prime per arrivare ai canali di vendita, permette di centralizzare i dati di mercato e quelli relativi ai processi all’interno di Digital Supply Network (DNS) o ‘nucleo digitale’, la cui elaborazione fornisce al management un quadro completo e aggiornato della rete.
I fornitori saranno così in grado di inviare feedback direttamente ai punti vendita sia fisici sia online, senza dover ricorrere ai classici e ormai obsoleti piani mensili di fornitura. I rivenditori, dal canto loro, non dovranno più supporre la capacità di uno o più fornitori prima di evadere ordini e, grazie alla possibilità di visualizzare a monte le scorte di ciascun fornitore, potranno prendere decisioni sulla base di dati sempre accessibili e aggiornati.
Internet of Things, big data, machine learning, robotica avanzata e blockchain sono tecnologie che consentono il collegamento di tutte le fasi, dei processi, dei sottoprocessi e gli attori della catena, riducendo al minimo la latenza e i rischi legati al modello classico delle supply chain lineari.
Per poter contare su una supply chain efficiente e predittiva, è fondamentale riuscire a prendere le decisioni migliori lungo tutta la filiera.
Caratteristiche di una rete di fornitura integrata
Le catene di approvvigionamento tradizionali causano numerose inefficienze erodendo il margine di profitto dei rivenditori. In un mondo in cui le strategie per rimanere competitivi si basano su multicanalità e centralità del cliente, i modelli che prevedono supply chain separate e parallele che portano al raddoppio dei livelli di inventario e a inefficienze dovute a colli di bottiglia e mancanza di scorte, vanno ripensati.
La supply chain integrata prevede che tutte le catene siano altamente connesse al fine di otterene ottenere una migliore pianificazione e un’ottimizzazione dinamica in ogni fase: dal momento del ricevimento delle materie prime fino al posizionamento a scaffale dei prodotti.
Una rete di fornitura integrata ha le seguenti caratteristiche:
- Analisi end-to-end dell’intera rete di fornitura. Tutti gli attori della supply chain condividono le informazioni al fine di poter applicare logiche predittive basate su dati precisi e aggiornati.
- Visibilità dell’inventario di rete. La digitalizzazione della catena e dell’intera rete di fornitura consente la visibilità dell’inventario a tutti gli attori coinvolti.
- Previsione integrata della domanda. La domanda, proveniente da diversi canali di vendita, è disponibile in tempo reale, evitando così l’esaurimento delle scorte, eccedenze e colli di bottiglia.
- Integrazione tra fornitore e vettore. L’integrazione tra fornitori e vettori di trasporto rende maggiormente e gestibile l’intera catena di approvvigionamento compresi i tempi previsti tra la disponibilità a magazzino del fornitore e la presenza della merce presso il centro di distribuzione o presso i canali di vendita, con una ottimale prevenzione anche di eventuali effetti Bullwhip.
- Attendibilità della disponibilità a scaffale. Avere una visibilità accurata e in tempo reale della disponibilità della domanda lungo la rete consente di avere in tempo reale la disponibilità dei prodotti e una stima puntuale dei tempi di evasione di un ordine.
- Ottimizzazione processo di evasione ordini. Una rete di fornitura integrata consente di valutare il modo migliore per evadere gli ordini, siano essi di un cliente o di un negozio. Ad esempio, un ordine di online potrebbe essere evaso da una gerarchia di negozi o centri di distribuzione in base alla convenienza ed efficacia di consegna valutata sulla base dei dati disponibili in tempo reale.
- Elaborazione degli ordini a flusso continuo. Le reti di fornitura integrate consentono di gestire un flusso di ordini in tempo reale. La domanda e disponibilità di prodotti vengono continuamente aggiornate in tempo reale ed end-to-end, coinvolgendo tutti i nodi della rete.
Obiettivi dell’integrazione della supply chain
L’integrazione della supply chain favorisce il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Gestione dell’incertezza della domanda. La difficoltà di prevedere la domanda comporta problematiche quali l’aumento dei costi operativi, l’eccesso di inventario, una capacità di produzione non ideale e performance incerte. Grazie all’uso di strumenti di automazione, le aziende sono in grado di prevedere la domanda, migliorando l’efficienza operativa lungo l’intera catena.
- Gestione delle incertezze del processo.
I processi logistici delle aziende manifatturiere sono sempre più complessi. Il mercato è competitivo e le aspettative sempre crescenti dei clienti rendono indispensabile minimizzare le incertezze in tutte le aree della gestione della catena di approvvigionamento. - Sincronizzazione tra partner della catena e clienti. Grazie all’automazione è possibile ottenere la sincronizzazione tra clienti, partners e dipendenti, elemento caratterizzante le catene di approvvigionamento digitali e che consente pianificazione dettagliata delle operazioni.