Gabriele Sposato, Direttore Marketing di Aruba spiega come prevede il futuro dellâecommerce e lâimpatto che questo sistema di vendita ha avuto durante il lockdown. Riportiamo per questo uno stralcio dellâintervento pubblicato su https://business.techprincess.it/ecommerce-anche-in-futuro-sara-uno-dei-metodi-di-acquisto-piu-utilizzati/
Lâultimo mese e mezzo ha visto esplodere al rialzo la crescita delle vendite on-line come conseguenza diretta del lockdown. Eâ stata di fatto la necessitĂ , dettata da un violento e repentino cambiamento dello scenario di mercato, a rompere ogni indugio anche in tutti coloro che ci stavano pensando da tempo ma non avevano ancora fatto i passi necessari. Emerge, infatti, che le vendite online dei prodotti di largo consumo sono aumentate da fine febbraio di oltre lâ80% rispetto allo scorso anno o che, ancora, la spesa online ha fatto registrare un balzo del 162% solo nella terza settimana di lockdown. à inoltre palese che tali dati sarebbero anche superiori, ma sono in parte limitati dalla logistica che con grande sforzo si è dovuta, a sua volta, organizzare per gestire lâincremento dei volumi.
Ma câè un altro dato da evidenziare: secondo una ricerca Netcomm, il 75% di chi ha comprato online nellâultimo mese non lo aveva mai fatto prima. Motivo per cui, si può dire apertamente che il bacino dâutenza si è allargato in maniera notevole e, in un periodo storico che di opportunitĂ ne offre poche, lâecommerce può trovare spazi concreti.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, infatti, gli acquisti online sono aumentati per diverse categorie merceologiche, non solo per beni alimentari o prodotti farmaceutici ma anche per elettronica, abbigliamento, servizi digitali e non solo. Per questa ragione, potrebbe essere il momento adatto per ottimizzare le vendite tramite il proprio negozio digitale (se giĂ esiste), o reinventarsi e convertire allâonline parte della propria attivitĂ , qualora il proprio core business sia sbilanciato sullâoffline. Questo è strategico anche in chiave di sostenibilitĂ del business nel lungo periodo, per strutturare imprese piĂš resilienti a possibili nuovi shock futuri.
Ă verosimile immaginare, infatti, che alcune delle abitudini di consumo che si stanno consolidando in queste settimane, rimarranno anche in futuro, evitando di vanificare quindi tutti gli sforzi che le imprese stanno sostenendo oggi, per digitalizzarsi e offrire servizi online. In questo modo la transizione, dovuta ad un momento di necessitĂ e ad un cambio di approccio, domani â quando tutto sarĂ finito â potrĂ diventare semplicemente la nuova normalitĂ .
Stando a queste considerazioni, è quindi essenziale prepararsi a utilizzare gli strumenti piÚ consoni: aprire un ecommerce presuppone una corretta strategia di gestione e il sostegno dei giusti partner. à altresÏ necessario valorizzare i propri asset, definire il target a cui puntare, sviluppare buoni contenuti, efficaci anche in ottica SEO, e impostare una precisa campagna di marketing a supporto degli obiettivi.
Occorre anche considerare che â per quanto non sia unâoperazione banale â aprire un negozio e avviarne le vendite online, offre delle opportunitĂ concrete e alla portata anche di chi ha competenze tecniche limitate: esistono soluzioni di ecommerce pensate espressamente per consentire una configurazione semplice, un controllo fluido del proprio negozio online, una gestione diretta e, spesso, automatizzata o demandata al provider di competenza.
Per quanto riguarda la proposta I.S.I., posso affermare che da tempo crediamo che una strategia di vendita multicanale possa costituire un importante vantaggio competitivo per le aziende; oggi questa affermazione è senzâaltro corroborata da dati inequivocabili sulla nuova maturitĂ digitale acquisita dagli utenti. Per questo, investire nellâecommerce, può oggi garantire un ottimo ritorno, a patto che la gestione di questo canale sia economica nel lungo periodo. In tal senso proponiamo portali perfettamente integrati con lâERP aziendale.
Con un corretto investimento iniziale, si può fare in modo che lâERP aziendale sia lo strumento di backoffice ideale per lâecommerce senza bisogno di duplicazione di dati e senza necessitĂ di appesantire la struttura aziendale con nuovi strumenti da apprendere.
In tal senso un ecommerce integrato con lâERP abbatte drasticamente i costi per lâacquisizione degli ordini, lasciando allâazienda i soli costi organizzativi e logistici per garantire una corretta disponibilitĂ dei prodotti.
In unâazienda dove il canale digitale è importante il focus si sposta sullâefficienza della supply chain e sullâefficacia di sistemi di previsione della domanda, in considerazione del venir meno dei canali âfisiciâ di intermediazione tra cliente e azienda.
Queste considerazioni non valgono solo nel caso di relazioni di tipo B2C, ma anche nel caso B2B. La sempre maggiore diffusione dello âsmart workingâ impone, a mio avviso un approccio âfai da teâ nel recupero di informazioni commerciali e nella gestione degli ordini; pertanto, anche nel caso di relazioni B2B un efficace canale on line di comunicazione con i clienti può rappresentare un âplusâ in termini commerciali.