Nella fabbrica intelligente di oggi, il MES (Manufacturing Execution System) è il cervello operativo che coordina persone, macchine e processi in tempo reale. Tuttavia, proprio perché è così centrale, il MES sta diventando anche uno dei bersagli principali degli attacchi informatici.
Nel contesto di cyber threat in costante evoluzione, proteggere questi sistemi significa preservare non solo la continuità produttiva, ma anche la sicurezza dei dati, la qualità dei prodotti e la reputazione aziendale.
Perché il MES è un punto critico della sicurezza industriale
Il MES è connesso a tutto: ERP, SCADA, PLC, sensori IoT, sistemi di qualità e magazzino. Questa posizione intermedia tra OT (Operational Technology) e IT lo rende un punto di accesso strategico per i cybercriminali. Un attacco al MES può:
- Fermare intere linee produttive.
- Manipolare ordini di produzione o ricette industriali.
- Esporre dati sensibili (tracciabilità , audit, performance, qualità ).
- Servire come trampolino verso altri sistemi aziendali.
Nel 2024, secondo un report ENISA, oltre il 28% degli attacchi ransomware nel settore manifatturiero ha avuto origine da vulnerabilità nei sistemi di controllo o nei software MES non aggiornati.
Le nuove minacce: ransomware, attacchi supply chain e vulnerabilità API
Se fino a pochi anni fa il rischio maggiore era costituito da malware generici o errori di configurazione, oggi le minacce sono più mirate, intelligenti e silenziose. I trend più rilevanti includono:
- Ransomware OT-aware, progettati per colpire sistemi industriali senza interrompere visibilmente i processi, esfiltrando dati prima della cifratura.
- Attacchi alla supply chain software, in cui il MES viene compromesso a partire da un fornitore di plugin, librerie o aggiornamenti.
- Sfruttamento delle API MES, spesso esposte senza adeguata autenticazione, come vettore di accesso laterale ai database produttivi o ai moduli di logistica.
Un esempio noto è l’attacco alla rete industriale di Norsk Hydro, dove la compromissione di un sistema intermedio ha costretto a uno shutdown globale di diverse fabbriche.
Come mettere in sicurezza un MES moderno
La buona notizia è che la cybersecurity industriale ha fatto passi avanti significativi, e oggi è possibile proteggere i MES senza bloccare l’agilità produttiva. I pilastri di una buona difesa sono:
- Segmentazione delle reti OT/IT
Implementare una microsegmentazione tra reti IT, MES e macchine di produzione, con firewall industriali e DMZ dedicate, per limitare il movimento laterale degli attacchi.
- Zero Trust Architecture
Applicare un modello di Zero Trust anche ai sistemi industriali: ogni utente, dispositivo o processo deve autenticarsi e autorizzarsi in modo granulare. Il principio è: non fidarsi mai, verificare sempre.
- Autenticazione forte e gestione identitÃ
Utilizzare sistemi IAM (Identity Access Management) integrati tra IT e OT, con autenticazione a due fattori anche per gli operatori industriali. Limitare i privilegi secondo il principio del minimo accesso necessario.
- Monitoraggio continuo del traffico e dei log
Introdurre soluzioni di industrial IDS/IPS e strumenti SIEM capaci di monitorare anomalie nel traffico tra MES e altri componenti. Il monitoraggio comportamentale può anticipare attacchi basati su credenziali rubate o su automazioni malevole.
- Gestione patch e hardening dei sistemi
I MES spesso operano su server legacy non aggiornati. È essenziale adottare politiche di patch management strutturate e configurare i sistemi per ridurre la superficie d’attacco (disabilitando servizi inutili, criptando i dati in transito, ecc.).
L’integrazione della cybersecurity nel ciclo di vita del software
Un trend recente è l’adozione di approcci “Secure by Design†e DevSecOps, anche nei software industriali. I produttori di MES più avanzati integrano già strumenti automatici per:
- Scansione del codice alla ricerca di vulnerabilità .
- Testing di penetrazione simulato (Red Teaming).
- Crittografia end-to-end delle comunicazioni tra client e server.
Inoltre, cresce la diffusione di MES cloud-native o ibridi, che offrono infrastrutture più elastiche ma richiedono anche strumenti di sicurezza specifici per ambienti containerizzati.
La compliance come leva strategica
Dal 2024, normative come NIS2 (UE) e CISA Performance Goals (USA) impongono nuovi standard minimi di cybersecurity per le imprese industriali, comprese quelle manifatturiere. Adeguarsi a queste norme non è solo un obbligo, ma un fattore competitivo, utile anche per accedere a mercati regolamentati e clienti enterprise.
La trasformazione digitale del manifatturiero non può prescindere da una cybersecurity integrata nei software MES. In un’epoca in cui ogni macchina è connessa e ogni dato è valore, proteggere il MES significa difendere il cuore stesso dell’impresa industriale.
Le aziende che sapranno anticipare le minacce e costruire architetture sicure saranno quelle capaci di innovare con continuità , fiducia e resilienza.