Negli ultimi anni, l’adozione dei Digital Twin (gemelli digitali) ha rivoluzionato il modo in cui le aziende manifatturiere modellano, simulano e ottimizzano i propri processi. Ma una nuova evoluzione sta emergendo nel 2025: i Gemelli Digitali Collaborativi (Collaborative Digital Twins). Si tratta di ambienti digitali dinamici in cui più digital twin (relativi a macchinari, linee di produzione, fornitori, operatori e sistemi IT) interagiscono tra loro in tempo reale, condividendo dati, simulazioni e previsioni.
Questa trasformazione cambia radicalmente l’approccio tradizionale alla produzione: non più solo simulazione isolata, ma ecosistemi interconnessi per prendere decisioni coordinate, rapide e intelligenti.
Cosa sono i Digital Twin Collaborativi?
I gemelli digitali tradizionali sono repliche digitali di un asset fisico, capaci di ricevere dati in tempo reale e simulare scenari. I digital twin collaborativi, invece:
- Interagiscono tra loro tramite interfacce standard e protocolli interoperabili.
- Scambiano previsioni e dati contestuali, come carichi di lavoro, guasti previsti, disponibilitĂ materiali.
- Sono spesso potenziati da AI e Machine Learning, per apprendere e migliorare le performance nel tempo.
- Possono integrare anche soggetti umani, come gli operatori e i tecnici, attraverso HMI e realtĂ aumentata.
Perché servono nella manifattura 2025?
Il mondo manifatturiero è sempre più complesso: supply chain frammentate, linee multi-prodotto, tempi di consegna stringenti, crisi energetiche e normative ESG sempre più pressanti.
I digital twin collaborativi offrono risposte concrete a questi problemi:
- Ottimizzazione in tempo reale della produzione, grazie al confronto tra le condizioni operative di diverse linee o impianti.
- Gestione intelligente della supply chain, con simulazioni condivise tra fornitori, logistica e fabbrica.
- Migliore allocazione delle risorse umane, incrociando dati da sensori, MES e gestione turni.
- Riduzione delle interruzioni, grazie alla previsione di impatti a cascata tra reparti o asset connessi.
Esempio pratico: una fabbrica farmaceutica
Immaginiamo un impianto farmaceutico con due linee di produzione, un magazzino automatizzato e un sistema di logistica interna. Ogni componente ha il proprio gemello digitale. Se una linea prevede un guasto tra 2 ore, il suo gemello digitale avvisa gli altri componenti del sistema, che simulano nuovi scenari:
- Il gemello del magazzino cambia la sequenza di picking.
- Quello della logistica ottimizza i tragitti degli AGV.
- Il gemello del personale aggiorna i turni per ridurre il carico sulla linea B.
- L’interfaccia HMI suggerisce all’operatore come bilanciare la produzione in anticipo.
Il tutto senza intervento umano diretto, ma con piena tracciabilitĂ decisionale.
Tecnologie abilitanti
I digital twin collaborativi si basano su una serie di tecnologie mature, integrate tra loro:
- Industrial IoT (IIoT): sensori distribuiti per raccogliere dati in tempo reale da impianti e asset.
- Piattaforme Digital Twin-as-a-Service (come Siemens, PTC, Ansys): ambienti cloud scalabili e modulari.
- Standard di interoperabilitĂ (OPC UA, MQTT, RAMI 4.0).
- Intelligenza Artificiale per l’analisi predittiva, l’ottimizzazione e l’apprendimento autonomo.
- HMI evolute e XR (Extended Reality) per coinvolgere gli operatori nelle decisioni in tempo reale.
Integrazione con software MES
Il software MES (Manufacturing Execution System) gioca un ruolo cruciale: è il punto di raccolta e coordinamento tra produzione fisica e rappresentazione digitale.
Nel 2025, i MES di nuova generazione:
- Offrono infrastrutture API-native per connettere digital twin e ambienti simulativi.
- Permettono la modellazione contestuale delle regole decisionali in base al flusso di produzione reale.
- Supportano il coordinamento tra piĂą digital twin, anche multi-sito o multi-brand.
Vantaggi per l’industria manifatturiera
L’adozione di digital twin collaborativi porta benefici misurabili:
- +25% di efficienza operativa, grazie alla riduzione dei colli di bottiglia.
- -40% di fermi macchina imprevisti, con manutenzione predittiva distribuita.
- +30% di reattivitĂ alle variazioni di domanda, attraverso simulazioni dinamiche.
- +20% di sostenibilitĂ energetica, con ottimizzazione condivisa dei consumi.
I digital twin collaborativi rappresentano una nuova generazione di strumenti decisionali per la manifattura. Non solo “specchi digitali” di asset, ma agenti attivi, interconnessi e intelligenti, capaci di migliorare performance, reattività e sostenibilità .
Per le software house industriali, integrarli nei propri sistemi significa offrire ai clienti una visione olistica, predittiva e adattiva della produzione. In un mercato sempre piĂą competitivo e volatile, la collaborazione tra gemelli digitali sarĂ la chiave per una manifattura davvero evoluta.
