Recentemente la vendita di beni di largo consumo è mutata, evidenziando che si possono fronteggiare dinamiche di forte variazione della domanda solo attraverso lâaccorciamento delle filiere e una migliore collaborazione lungo la supply chain.
Eâ ormai comune sentir parlare di CRM collaborativo (nellâottica di prevedere la domanda) e di âpiattaformizzazioneâ della supply chain. Con questo termine ci si riferisce alla tendenza a creare una rete di connessione tra le applicazioni, le piattaforme e gli attori della supply chain con lâobiettivo di snellire e razionalizzare le operazioni, i flussi fisici e i flussi informativi.
Questo trend è percepito a tutti i livelli della catena del valore: non solo interessa distributori e produttori ma anche le stesse terze parti logistiche.
Il ricorso alle piattaforme collaborative può essere spiegato dai seguenti fattori:
- Aumento del livello di servizio atteso dal cliente â Oggi, anche a causa della rivoluzione introdotta dallâe-commerce, i clienti finali sono abituati ad avere tutto e subito, con un conseguente inasprimento dei vincoli spaziali e temporali.
- Digitalizzazione delle informazioni â Ă ormai comune trovare sul mercato servizi online che, tramite lâuso di piattaforme SaaS, mettono in collegamento diretto spedizionieri, addetti alla logistica e trasportatori.
- Aumento costante del numero di attori coinvolti â La complessitĂ dei processi spinge le aziende a interfacciarsi con una moltitudine di aziende partner: fornitori, distributori, trasportatori, etc.
Tuttavia non tutte le aziende si trovano allo stesso livello di maturitĂ tecnologica, molte sono piccole realtĂ che non riescono ad obbligare il fornitore a partecipare alla costruzione di una piattaforma digitale completamente integrata.
Non riuscire a integrare completamente i fornitori non significa però non condividere le informazioni con loro. Quindi unâazienda può comunque ricevere benefici dallâadozione di una piattaforma di condivisione e collaborazione in grado di assume funzionalitĂ di âcruscottoâ e âscadenziarioâ integrando notifiche e âreminderâ che al tendere possa evolvere verso unâintegrazione completa degli attori della supply-chain.
Da questa considerazione nasce ISI-STS (Supplier Trading System), la piattaforma in cloud che pubblica gli ordini a fornitore ricavandoli direttamente dallâERP aziendale e li condivide con i fornitori, consentendo la loro contrattazione in termini di date, quantitĂ e prezzi ed effettuando il monitoraggio del rapporto commerciale dallâemissione dellâordine alla sua consegna.
Il portale prevede nella sua versione base lâinterazione tra âbuyerâ e âsupplierâ, importa gli ordini dal gestionale aziendale e li notifica mediante e-mail al fornitore coinvolto.
Questâultimo, accedendo direttamente ad un link contenuto nella e-mail, accede al portale e visualizza lâordine con possibilitĂ di revisionarlo in termini di date di consegna, quantitĂ , prezzi (secondo i permessi applicabili per la sua configurazione).
Lâordine, cosĂŹ come revisionato, viene segnalato come modificato dal fornitore e riportato allâattenzione del âbuyerâ.
Il processo viene reiterato fino alla conferma finale. Dopo la conferma lâordine viene eventualmente aggiornato anche sullâERP aziendale e viene comunque presentato nello âscadenziarioâ fino alla sua chiusura con la consegna.
Eâ possibile integrare nella piattaforma messaggi e documenti relativi a ciascun ordine in modo da disporre di tutto quanto serve nella stessa infrastruttura.
Il sistema è configurato con due livelli di notifiche, una per la fase di contrattazione in cui âbuyerâ e âsupplierâ vengono avvertiti se non confermano o modificano le informazioni entro un certo tempo e l’altra che avvisa lâazienda delle consegne non rispettate in termini di data.
Nella versione âproâ il sistema può:
– essere interfacciato con gli ERP dei fornitori
– essere arricchito di informazioni sulle consegne (DDT) per consentire lâautomazione della fase di ricevimento materiale.
– essere arricchito con informazioni logistiche quali il tracking delle spedizioni.
Il software può anche essere corredato di un sistema di âdashboardingâ per la produzione grafica di indicatori SLA o KPI.
Se non si può arrivare a unâintegrazione completa della supply chain, perchĂŠ non fare comunque un passo nella giusta direzione?