La corretta, puntuale e strutturata gestione degli asset che sono un elemento fondamentale per qualsiasi azienda,
consente un maggiore efficientamento in ambito produttivo, poichè ogni risorsa impiegata avrà competenze adeguate e costerà il giusto. Purtroppo in Italia si registrano ancora troppe aziende manifatturiere che non prendono in esame le loro performance impegnandosi ad adottare tutte gli strumenti indispensabili per migliorarle.
Per analizzare l’efficienza, è utile prendere in considerazione il rapporto asset/fatturato tenendo conto del loro valore complessivo e del totale delle vendite che contribuiscono a generare. Ogni azienda manifatturiera può calcolare questo valore in maniera autonoma ed esso dipende dal settore specifico e da altri fattori. Il confronto tra il valore ottenuto e quello delle aziende concorrenti, nonchè la variazione del dato nel tempo, è molto significativo, poichè un aumento di KPI anche solo delle 0,1 può creare una differenza enorme nei rendiconti finanziari.
Più asset ha l’azienda al suo interno e più è importante che essi vengano gestiti al meglio.
Va sottolineato che anche all’interno di uno stesso comparto industriale si possono notare differenze tra i vari settori, come può essere il caso della vendita al dettaglio in ambito tecnologico rispetto alla vendita all’ingrosso. In questi casi ottenere i valori giusti per ogni asset può essere complicato, senza il supporto di un sistema aziendale di gestione ben progettato. Avvalersi di fogli excel e registri cartacei, purtroppo ancora molto utilizzati, rappresenta un limite quando si ha a che fare con calcoli di business intelligence e KPI e il processo decisionale potrebbe risentirne.
L’adozione di una soluzione di gestione degli asset semplifica enormemente il calcolo dei relativi KPI e consente anche l’ottimizzazione dei KPI stessi attraverso l’eliminazione degli asset non utilizzati consentendo all’azienda di generare maggiore valore.
Qualsiasi azienda dovrebbe adottare un sistema di gestione degli asset, comprese le aziende di produzione. Scopriamo perchè.
L’Asset management nella produzione
Ogni azienda manifatturiera ha a che fare con l’inventario, che rappresenta un aspetto fondamentale per l’aumento della produttività, infatti conoscere l’esatta ubicazione di ogni prodotto agevola la preparazione degli ordini ed evita ritardi, con un conseguente aumento della soddisfazione dei clienti.
Molte aziende di produzione, inoltre, si trovano a dover gestire fabbriche localizzate in diversi Paesi del mondo e, in questi casi, la centralizzazione dei dati, è un aspetto fondamentale, poichè le aziende di oggi hanno a che fare con moltissimi dati.
In occasione di gusti o esaurimento di scorte, la produzione subisce un rallentamento e registra ritardi di consegna. Tutto ciò produce all’azienda costi che si potrebbero e si dovrebbero evitare. In base al settore e alla specifica azienda, un periodo di inattività può costare dai 15.000 ai 300.000 euro l’ora.
Per evitare queste perdite di denaro, c’è chi ricorre ad approcci “fai da te”: macchinari fantasma, inventari ombra, apparecchiature di failover, che possono sì contribuire a prevenire tempi di inattività ma si riversano negativamente sul rapporto tra asset e fatturato.
La scelta dello strumento più idoneo per la gestione strutturata degli asset non è così banale. Una volta pronto e funzionante, però, il sistema fornisce non solo le giuste informazioni ma anche un’unica versione della verità, della tracciabilità e del controllo. Inoltre rappresenta un momento propizio per mettere in campo nuove idee per migliorare l’ottimizzazione.
Il futuro della fabbrica 4.0 prevede l’uso di manutenzione predittiva, niente carta, intelligenza artificiale, realtà aumentata, mappe di efficienza, previsioni e simulazioni. Per poter sfruttare al meglio queste tecnologie, processi e casi d’uso, serve una base adeguata rappresentata da una corretta gestione degli asset insieme ad una oculata gestione della finanze e delle risorse umane.